Grande Prof.!!! Mi è piaciuta molto! Bello l’arrangiamento e la voce del cantante degli Sputos!!! La girerò ai miei contatti! Un abbraccio. Roby
Roberta Persico, 18/1/2017

Toccante, evocativa, accorata come un grido di gioia e di rimpianto dolce e delicato, per un grande della musica e della poesia universale.
Pasquale Malva, 18/1/2017

Carissimo, non potevi interpretare meglio con parole e musica l’essenza di Lucio. Tu sei l’unico che ha cercato di raccontare non solo il personaggio pubblico ma soprattutto l’essere umano, la sua sensibilità. Sono felice di divulgare questo video. Un grande abbraccio, Mariella.
Mariella De Angelis, 18/1/2017

Grazie…
Romolo Forlai, 18/1/2017

Caro Raffaele, suggestive e bellissime le immagini di Sorrento e tutto il video è ben costruito intorno a Sorrento e alla figura del grande artista. Il testo è altrettanto bello, anche se un po’ coperto dall’intensità del suono. Ne daremo volentieri la massima diffusione ai più opportuni livelli. Un abbraccio con la stima e l’affetto di sempre, Carlo e Silvana.
Carlo Schilardi, 18/1/2017

Ho provveduto ad inoltrare il messaggio a tutta la struttura.
Complimenti!
Giovanni Gargiulo, 18/1/2017

Bel video, bella canzone, condiviso! A presto. Un abbraccio.
Marco Gargiulo, 18/1/2017

…..ECCELLENTE A DIR POCO!!!!!
L’ho già pubblicata su Fb e la passo ai miei amici.
Un caro saluto, Gianni.
Gianni Terminiello, 18/1/2017

A me ha fatto venire i brividi! Mi ha ricordato il primo (e, purtroppo, unico!) concerto di Lucio a Policoro, il 12/08/1991... Grazie!!!
Ursula Cospito, 18/1/2017

Prof a me è piaciuta molto!!! Ascoltata guardando il video è commovente e omaggia magnificamente il ricordo di Dalla. Sei stato come al solito SUPER. Un caro abbraccio.
Luana Gareri, 18/1/2017

Grazie. Delle immagini bellissime. Cordialmente, DC.
Daniela Capitanucci, 18/1/2017

Carissimo Raffaele, a Torre, dove sono nato, ancora si ricorda il telegramma con il quale il Sindaco, rispondendo alle richieste sull’eruzione del Vesuvio in corso, lapidariamente dettò: “Montagna continua botte”. Mi è tornata alla mente questa storia perché tu continui ad eruttare straordinarie storie intrecciate con fatti, episodi, volti e personaggi, che vengono trafitti dalle tue “attenzioni”. Dovevi passare per lo chinoise della politica per ritrovare una polla permanente di ispirazione, che si attacca ad ogni evento che ti muove le corde interne. Certo a me, che ti conosco da studente universitario, con una memoria straordinaria ed un curriculum che poteva aprire ogni porta, come poi ha fatto, meravigliavano le scarpe strette del “ministeriale”. Ora ritrovo il Raffaele che avevo imparato a conoscere all’Università, con Chinchino Compagna, pieno di entusiasmo, verve e una capacita di comunicazione accattivante con tutti, trasversalmente! Tornando alla poesia che hai scritto come testo, trovo che, in un paio di punti, poteva essere alleggerita e resa più “canzone”, e che la musica - in un orecchio di settantenne - ha molto meno pathos del testo, come se a tratti mancasse di un afflato lirico, come invece poteva aspirare il testo. Non te la prendere, Raffaele, sai quanto ti stimo e ti voglio bene e certo da me non ti aspettavi altro che le mie spontanee considerazioni, senza cattiveria e sempre con lo sguardo limpido di chi, gravato d’anni, ha acquisito la libertà di dire quello che pensa (ove sollecitato). P.S. La diffusione del video tra i miei è comunque assicurata. Buona serata!
Baldassarre Liguoro, 18/1/2017

Caro Raffaele, ho iniziato la diffusione, come merita, del tuo ultimo “prodotto”, carico di tenere suggestioni e  di delicate struggenti visioni sorrentine, con immagini da sogno. Una preziosa antologia, piacevolissima da scorrere a testimonianza della sensibilità che ti caratterizza, oltre che per la poliedricità e l’attivismo, come uomo di cultura con l’animo sempre rivolto al bello. È davvero un privilegio potermi annoverare tra gli amici tuoi che continueranno ad alimentarsi delle tue scoperte e dei tuoi sogni. Un abbraccio.
Guido Iadanza, 18/1/2017

Meravigliosa. Grazie!
Rosalba Scialla
19/1/2017

Carissimo ed illustre collega, il comune amico Guido Iadanza mi ha procurato il grande piacere di inviarmi il tuo link con la canzone per Lucio Dalla. È stato un ascolto commovente per il bellissimo testo, piacevolissimo per le note musicali ed incantevole per le immagini di Sorrento. Nel mio diario ho annotato il 1° marzo 2012: “La vita è una colonna sonora. La morte è la fine del primo tempo”. Lucio Dalla morto oggi 1° marzo 2012. Ho appreso con piacere la tua passione per questo grandissimo poeta e cantante che deve essere meglio conosciuto per gli insegnamenti di vita che ci ha lasciato. Mi compiaccio per la tua opera di divulgazione. Nel filmato del link ho rivisto con tanta nostalgia il Sorrento Palace Hotel dove si svolse tanti anni fa un bellissimo convegno dell’ANFACI. Ricordo anche che sei stato tu a darmi la notizia della promozione alla 1° classe e la mia risposta fu sgarbata perché sapevo che avrei dovuto lasciare Viterbo. Ti chiedo ancora scusa soprattutto perché la mia carriera ed il resto della mia vita, dopo quel passaggio, hanno avuto una svolta inimmaginabile. Mi è molto gradita l’occasione per inviarti un caro saluto ed i migliori auguri per la tua attività letteraria.
Mario Moscatelli, 19/1/2017

Bellissima! Sia le parole, la musica che le immagini sono meravigliose Troppo bella. Queste cose mettono davvero su di morale perché sono speciali nella loro bellezza.
Elvira Fiorino, 20/1/2017

Caro Raffaele sarà fatto e complimenti vivissimi, come al solito sei insuperabile! Un abbraccio.
Rosaria Cioffi  20/1/2017

Sentita la canzone insieme a mia moglie. È da brividi, un testo profondo ed estremamente emozionante.  Veramente di grande sensibilità. Grazie. Un abbraccio.  
Umberto Guidoni 20/1/2017

“UNO STRACCIONE, UN CLOWN”: LA CANZONE DEDICATA A LUCIO DALLA DA RAFFAELE LAURO.
In occasione del quinto anniversario (in marzo) della scomparsa del grande cantautore bolognese Lucio Dalla, lo scrittore Raffaele Lauro, scrive il testo della canzone che a lui dedica. Studioso attento e appassionato di Dalla, Lauro ha già scritto molteplici capolavori sull’amore che l’artista nutriva nei confronti di Sorrento e di tutto il Mezzogiorno d’Italia, tra i quali sicuramente ricordiamo Caruso The Song-Lucio Dalla e Sorrento. Uno straccione, un clown, scritta da Lauro e musicata da Giuliano Cardella, Paolo della Mora e Alberto Lucerna, direttamente dedicata al grande Lucio Dalla, è stata lanciata su Youtube, nella presentazione della band The Sputos. L’immagine centrale è quella in cui siamo soliti ricordare Dalla, intento a suonare il pianoforte e far risuonare la sua voce su quella terrazza di Sorrento, di fronte allo splendore del mare che trattiene il canto di Caruso. Ma la terrazza raccontata da Lauro è quella di un Paradiso, dal quale Dalla continua a farsi sentire e che nel frattempo denota il testo di un certa mancanza nei confronti dell’autore bolognese. Un Dalla che ammira il cielo notturno, narrandone lo splendore nei suoi versi: “Guardavi la luna, parlavi alle stelle“, così lo ricorda e al tempo stesso lo immagina Lauro. “Là dove luccica solo l’eterno, da quella terrazza di cielo su cui non cala mai l’inverno.” E’ proprio attraverso questo “ora come allora”, in un’immagine fissa nel ricordo, che lo scrittore ha voluto trasmettere l’immortalità dell’opera e del canto di Lucio Dalla. L’immortalità di quel profondo senso interiore che lo legava a Sorrento, alla naturale bellezza di quei luoghi, i quali ancora oggi sono forgiati del ricordo che l’artista ha lasciato di se stesso in quelle terre e nel cuore di Lauro. L’eternità dalla quale Lucio continua a cantare e quella del suo stesso canto; un’eternità su cui non cala mai l’inverno. Un Dalla che ci viene presentato nella stessa modalità con la quale lui stesso si raccontava: uno straccione, un clown, una vita da zingaro. Quella stessa vita che lo ha spinto ad essere cittadino del mondo, profugo tra le genti, quel senzatetto di Piazza Grande che amava Sorrento e il Sud.
Vincenzo Integlia, 20/1/2017

Caro Raffaele, sono appena rientrato da una fiera di settore molto impegnativa, e per questo motivo, negli ultimi giorni, non sono stato nelle migliori condizioni per poter ascoltare con la dovuta attenzione, il tuo ultimo contributo a Lucio Dalla...! Solo ora ci sono riuscito, e ti dico che ho molto apprezzato sia il testo che la musica! Speriamo che abbia il successo di pubblico che merita! Mi complimento ancora e ti auguro buona notte! A presto!
Antonino Di Leva 21/1/2017

Caro Raffaele, sei un grande Poeta con la P maiuscola.
Domenico Gramazio, 21/1/2017

Onorevole senatore, carissimo Raffaele, ho avuto occasione di sentire finalmente il bellissimo testo dedicato a Lucio musicato da Giuliano Cardella e mi sono davvero commosso. Sia il testo che l’arrangiamento ricordano la vita e l’arte di Lucio, l’interpretazione della band è stata perfetta. Spero davvero possa essere ascoltata da più orecchie possibili. Io, nel mio piccolo, pur essendo lontano, ho pubblicato con piacere un articolo al riguardo su Cronache Maceratesi. In bocca al lupo per il successo del progetto che, a prescindere da clic e visualizzazioni, resta uno dei più sinceri e piacevoli tributi a un Grande della musica e della cultura italiana. Con affetto e stima, Leonardo.
UNA BAND MACERATESE PER L’OMAGGIO DEL SENATORE LAURO A DALLA.
“Ora che canti dalla piazza più grande, ora sei tu: uno straccione, un clown”. A cinque anni da distanza dalla morte di Lucio Dalla, lo scrittore ed ex senatore Raffaele Lauro sceglie una band tutta maceratese per il suo sentito omaggio al cantautore bolognese. Lauro, originario di Sorrento e amico di Dalla, ha scritto il testo di “Uno straccione, un clown” a compimento di un percorso di diversi anni in cui attraverso eventi e libri ha esplorato i lati più umani e intimi della vita dell’autore di “Caruso”. L’ex senatore ha deciso di affidare l’arrangiamento del testo al chitarrista di Cingoli, Giuliano Cardella, che ha composto il brano insieme ai musicisti Paolo Della Mora e Alberto Lucerna. Il risultato è stato pubblicato pochi giorni fa su Youtube. Una scelta, quella che lega il politico sorrentino e Lucio Dalla al Balcone delle Marche, frutto di un incontro avvenuto proprio a Cingoli nel 2015 tra Lauro e la band “The Sputos” guidata da Cardella. Il gruppo, ospite della presentazione del libro “Caruso The Song” nella sala Verdi del municipio, ha conquistato lo scrittore con le speciali interpretazioni del repertorio di Dalla, tanto che la band della provincia ha accompagnato Lauro in diverse tappe del suo tour dedicato alla vita del cantautore. “E’ stato un onore per me e per i miei colleghi scrivere l’arrangiamento di questo brano - ha commentato il chitarrista Cardella - per cui ringraziamo lo scrittore Raffaele Lauro. Il nostro intento è stato quello di ricreare in musica un’atmosfera che ricordasse Lucio, che per noi resta un grande genio della musica scomparso troppo presto”.
Leonardo De Giorgi, 21/1/2017

Caro Prof., l’incontro è stato davvero interessante, oltre le mie previsioni, inficiate, lo confesso, da preconcetti. È sempre utile sentirsi dire che la bellezza è un progetto da coltivare mediante uno stile di vita adeguato, la cura e l’amore per sé, il benessere e l’equilibrio interiore. Grazie per avermi coinvolta!
Angela Esposito, 21/1/2017

È bella e commovente la canzone che Raffaele Lauro ha voluto dedicare a Lucio. Un omaggio che parte dal cuore di una persona che da sempre è riuscito a cogliere il vero spirito della personalità e della poetica di Lucio. Questo lo posso affermare anche grazie al dono di Dio che ho avuto di poter essere un amico di Lucio per tanti anni e di continuare a sentirlo presente accanto a me ora che non c’è più. Ora anche grazie a questo brano che Raffaele gli ha dedicato. Ho trovato in questa canzone eseguita in maniera delicata e raffinata tanti elementi della vita di Lucio: il mare, il cielo è vita. Fattori che Raffaele ha saputo filtrare attraverso la sua cultura e umanità. Se posso aggiungere: questo è un brano che di fatto continua a fare in modo che Lucio possa essere percepito come chi continua a fare del bene alla vita di tutti. Grazie di cuore a Raffaele, inoltre, per aver valorizzato quello scritto che Lucio vuole donarmi scrivendo su una mia agendina durante una vacanza fatta con lui alle isole Eolie. Avevo letto e riletto quella frase ma Raffaele ha saputo tirar fuori la magicità dell’uomo Dalla all’interno di un contesto naturale e per questo un contesto divino. Grazie, Raffaele, per tutto!
Giuseppe Dimiccoli, Barletta, LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO.
TWITTER@PEPPEDIMICCOLI, 21/1/2017

Wow, Raffaele, sei andato diritto al cuore! Che brividi!
Teresa Biagioli, 25/1/2017

Ciao, Raffaele, ho sentito la canzone molto bella… Forse il video che la precede confonde un po’… nel senso che non ho capito subito che ci sarebbe stato un secondo video con la canzone vera e propria. Roberta Amatucci, 25/1/2017
Caro Raffaele, mi piace molto! Ti dirò meglio poi. La diffondo tra i miei amici. Tanti saluti affettuosi! Paola Di Leva, 25/1/2017

Le ricorrenze della natura, le stelle, il sole, il mare, con l’infinito che le stesse raccolgono, unitamente al metaforico richiamo alle emozioni indelebili derivate dalle sue canzoni (ci hai fatto piangere) ed alla sua originalità circa il senso del vivere ma anche alla sua impareggiabile simpatia (ci hai fatto ridere), colgono la personalità di Lucio Dalla; ma ho appena ascoltato il tuo brano e sicuramente, conoscendoti, hai voluto dire tante dire tante altre cose, belle e profonde, tra le immagini che hai scelto, la musica di accompagnamento e quant’altro.
Antonello Di Leva, 25/1/2017

Prof, ho sentito la canzone, è davvero bella, la faccio girare... Un abbraccio grande grande.
Verdiana Imperio, 26/1/2017

É semplicemente stupenda,di una intensità unica. Veronica non ha uno zio, ma ha un artista. Cantata da Bocelli sarebbe un grande successo!
Giuseppe Russo, 26/1/2017

Ciao prof, sia io che Giorgio ci siamo molto emozionati nel vedere le immagini riprese dall’ alto della bellissima Sorrento e nell’ascoltare la stupenda canzone per Lucio Dalla! Complimenti vivissimi!
Fabiola e Giorgio Lorenzi, 26/1/2017

Carissimo Raffaele, nel testo della canzone, mi piace, soprattutto, la citazione di Caruso con l’allusione all’eternità: Là dove luccica solo l’eterno da quella terrazza del cielo! Le immagini del video sono un tributo alla nostra splendida terra. Un bravo a Michele Martucci! Se posso permettermi una nota, che dice della sincerità che vorrei avere con te: non mi piace l’immagine che ritorna dell’angelo biondo, mi pare rompa con le belle riprese. Ma è solo un parere personale. Grazie della tua amicizia!
Don Rito Maresca, 26/1/2017