13/07/2022

“In queste ore di febbrile attesa per gli effetti devastanti sulla stabilità dell’esecutivo delle fibrillazioni, causate da alcuni partiti della ormai ex maggioranza di unità nazionale, il caos politico regna sovrano a livello di scelte del governo, dei gruppi parlamentari e dei partiti politici. Si naviga nella nebbia, senza rotta e senza mèta! Di fronte ad una non più ipotetica prospettiva di un autunno drammatico, per le famiglie e per le imprese, flagellate dall’inflazione, con rischi sulla tenuta sociale e sullo stesso ordine pubblico, l’unico partito che ingrossa le sue fila, giorno dopo giorno, è l’astensionismo, frutto avvelenato di un clima di totale sfiducia nelle istituzioni rappresentative e di un’autentica angoscia collettiva. Nella storia della Repubblica, che pure ha attraversato terribili momenti di prova, mai si era arrivati a questa radicata e diffusa incertezza sul futuro immediato. Ci si interroga, se aver tenuto troppo a lungo in vita questa disgraziata legislatura, nata nell’incertezza e trascorsa nelle contraddizioni, sia stato un grave errore di valutazione politico-istituzionale, considerando i risultati odierni. Temere sempre le elezioni anticipate, di fronte a maggioranze precarie, confuse e paralizzate, non rappresenta un segnale positivo per una democrazia rappresentativa, nonostante la contingente complessità dei problemi da risolvere. Lo dimostrano le altre democrazie, che preferiscono le urne ad un lungo e penoso calvario di impotenze, di ricatti e di perdita della credibilità. Altrimenti, il partito dell’astensione diventerà incontrollabile e irrecuperabile”. Lo dichiara il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro.

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