07/10/2021

Testimone privilegiato, per gli incarichi ricoperti, delle dinamiche istituzionali, politiche, partitiche e parlamentari dei governi, che si sono succeduti dagli Anni Ottanta in poi, Raffaele Lauro raccoglie, in questa nuova pubblicazione digitale, “L’Occidente in rotta e la crisi delle democrazie”, con la presentazione del giornalista Antonino Siniscalchi, le sue riflessioni istituzionali, politiche ed economiche, sugli eventi, nazionali e internazionali, che vanno dal luglio 2020 all’ottobre 2021, nonché una selezione dei suoi interventi pubblici, tenuti in riunioni, convegni e sui media, nella qualità di segretario generale di Unimpresa, incarico assunto nel giugno 2020. Questa ponderosa collezione, di  645 pagine, segue le due precedenti: 1) il diario politico, pubblicato nel 2018, dal profetico titolo “L’Italia sul baratro”, con la presentazione del giornalista Fabrizio d’Esposito, contenente le sue lucide riflessioni sul clima di incertezza, che aveva dominato la vigilia delle elezioni generali del 4 marzo 2018, e sulla situazione di instabilità politica che era derivata, in base ai risultati elettorali, alla vita politica italiana, mettendo a repentaglio gli interessi generali del paese, la nostra stessa identità nazionale e il futuro della democrazia italiana; 2) il diario della pandemia, pubblicato il 2020, dal titolo-denunzia, “Io accuso”, con la prefazione del giornalista Vincenzo Califano, che commenta gli eventi politici, interni e internazionali, legati all’attività dei Governi Conte I e Conte II, nato il secondo da un disinvolto rovesciamento delle alleanze, aggravati da una drammatica pandemia, mal governata sul piano della prevenzione sanitaria e della conseguente crisi economico-sociale, a testimonianza della fondatezza dell’allarme lanciato, nel 2018, su un paventato nuovo regime politico, fatto di incapacità e di incompetenza. Questa terza pubblicazione documenta, in maniera puntuale, il fallimento del Governo Conte II, la crisi irreversibile dei partiti e dei movimenti politici, la fragilità delle istituzioni democratiche, la nascita del Governo Draghi, su iniziativa del presidente della Repubblica Mattarella, con i più risoluti provvedimenti di contenimento della pandemia, l’avvio delle riforme strutturali, legate all’erogazioni dei fondi europei del Recovery fund, necessari alla ripresa economica, superando le quotidiane convulsioni, i contrasti e le contraddizioni dei partiti della cosiddetta maggioranza di unità nazionale. Nonché approfondisce il tramonto dell’Occidente e la crisi delle democrazie, da cui il titolo, i nuovi equilibri geopolitici mondiali, la debolezza dell’Europa e l’emergere prepotente della potenza cinese, mediante il suo imperialismo economico. L’Occidente declina, l’Oriente sorge! (Red. GoldenGate Edizioni)

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