06/01/2016

La morte di don Gioacchino Maresca mi ha profondamente addolorato per i sentimenti di reciproca stima e di grande amicizia, che ci hanno legato per decenni, tramite la compianta moglie, i figli, in particolare tramite Michele, e i nipoti, ai quali esprimo il mio partecipe e affettuoso cordoglio. Scompare, con lui, alla veneranda età di 96 anni, una delle espressioni più limpide e rigorose dell'imprenditoria e del commercio di Piano di Sorrento, nel settore della torrefazione del caffè, nel segno dei valori della laboriosità, della sobrietà e della correttezza commerciale e, nel privato, dell'attaccamento alla famiglia e agli amici, nel rispetto delle tradizioni civili e religiose della fervidissima comunità pianese. Lo ricorderò sempre con tenerezza e altissima considerazione, come ricorderò sempre le parole, che mi ripeteva, quando elogiavo la qualità del suo caffè, di cui mi faceva dono: "Professore, nel commercio, come nella vita, contano la qualità del prodotto e la serietà dei rapporti umani". Poche parole di un gentiluomo d'altri tempi, un uomo di poche parole, ma significative, che, nell'ora triste del distacco, mi appaiono come un conforto e, insieme, come un lascito, una eredità morale, per i figli, per gli amici e per l'intera comunità di Piano di Sorrento.

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