02/11/2020

LAURO: IL SENTIMENTO E LE RAGIONI DEL CUORE

Carissimo Lello, ho letto con grande attenzione la lucida, coerente e rigorosamente razionale lettera dell'avvocato Giovanni Fiorentino, il cui livello morale, civile e intellettuale non può che riscuotere un universale e ammirato consenso. La lettera rappresenta, al di lá della "critica" che Ti viene mossa per la Tua rinunzia,  un elogio generoso alla Tua persona, al Tuo impegno quotidiano nella comunicazione e al Tuo amore sconfinato per la terra massese. Ed è proprio nelle ragioni di questo elogio, che nutro anch'io da sempre, anche il limite della "critica", pur brillantemente argomentata  dall'illustre e stimato estensore. La benevola censura, infatti, non tiene conto del sentimento, della passione e del cuore, elementi costituenti ed espressivi della Tua personalità, del Tuo senso della solidarietà umana, della Tua lealtà nell'impegno pubblico e della Tua vicinanza a quanti condividono, con Te, l'amore per la  "piccola patria" di Massa Lubrense. Per cui, pur ignorando del tutto e non volendo entrare nel merito dei Tuoi rapporti con il Sindaco (non è mio costume!), non mi sento di disapprovare un percorso diverso da quello atteso e che certamente, lo sento, lenisce una ferita. Auspico, tuttavia,  nel giorno dedicato alla memoria dei nostri cari scomparsi e al culto millenario di tutti i defunti, che il tempo rimangini la Tua ferita e si ripristino le condizioni, nelle quali Tu possa esprimere "pienamente" il Tuo sentimento, al servizio della comunità amministrata. Un sentimento più che mai necessario nel tempo dei terribili accadimenti che ci troviamo a vivere a a subire! Raffaele Lauro                
 
Roma, 2 novembre 2020

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